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28 Luglio 2021Voglia di leggere, l’editoria cresce: 15 milioni di libri venduti in sei mesi
di Roberta Caiano
Tra le attività che non hanno temuto una battuta d’arresto durante il periodo della pandemia sul podio troviamo la lettura, insieme a una serie di intrattenimenti culturali come film, serie tv e svaghi offerti dai dispositivi digitali. Nell’arco temporale tra il 4 gennaio e il 20 giugno 2021 si sono venduti 15 milioni di libri a stampa, corrispondenti ad una percentuale del 44% in più rispetto al 2020 (Associazione Italiana Editori-Aie, dati Nielsen). La crescita del mercato del libro è avvenuta attraverso i canali trade, ossia nelle librerie, online e fisiche, e nella grande distribuzione, esclusa quella scolastica. Al netto degli effetti dell’epidemia Covid-19, ancor più significativa è la crescita rispetto al 2019 per una vendita di copie di libri pari a 11 milioni in più (+31%). Questo aumento di vendite ha generato per la filiera oltre 207 milioni di euro in più rispetto al 2020, con una percentuale di crescita del 42%) e 156 milioni in più rispetto al 2019, pari al 28% in più. Nel totale, si può contare un valore complessivo di 698 milioni di euro nei soli primi sei mesi dell’anno. Un successo da un punto di vista commerciale ma soprattutto culturale. Come ha infatti sottolineato il presidente di AIE Ricardo Franco Levi , “il mercato librario in questo momento è come una marea che, alzandosi, solleva tutte le barche. Ma i risultati che stiamo vedendo non sono affatto casuali: premiano invece l’impegno degli editori e di tutti gli altri soggetti della filiera del libro che hanno continuato a investire e a innovare anche nei mesi più difficili della pandemia e premiano Governo e Parlamento che hanno salvaguardato il settore, in primis consentendo l’apertura delle librerie durante i periodi di lockdown e quindi varando importanti misure di sostegno alla domanda i cui effetti virtuosi sono adesso sotto gli occhi di tutti”.
A questa escalation di vendite hanno contribuito molti fattori, tra cui la App18, ovvero la piattaforma statale che eroga il bonus per comprare libri, eBook, CD, vinili e film. Difatti, nei primi due mesi del 2021 sono stati spesi 75 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente innescando una dinamica ancor più positiva nel primo trimestre attraverso una maggiore propensione alla lettura e all’acquisto. Secondo i dati esaminati il 31% dei lettori dichiara di leggere più di prima e il 25% degli acquirenti di comprare più di prima, mentre solo il 13% dichiara di leggere o acquistare meno. Per ciò che concerne più nello specifico i canali di vendita le librerie, sia indipendenti che di catena, crescono raggiungendo quota 332,9 milioni di euro, superando così le difficoltà del 2020 e facendo meglio anche rispetto al 2019 che aveva chiuso il bilancio per una cifra di 313,6 milioni. Com’è intuibile, si conferma il boom dell’online che raggiunge quota 327,9 milioni di euro dall’inizio del 2021 per un totale del 47% del mercato rispetto ai 184,6 milioni del 2019. Questo fattore, però, non è stato determinante nella concorrenza per le vendite mediante altri canali, ma al contrario ha consentito al mercato globale del libro un grande passo avanti unendo le forze.
Tempo libero e Dante, i soggetti più amati
Uno degli aspetti che incuriosisce è senza dubbio quello che riguarda i generi dei libri venduti; sebbene in linea generale si evidenzia una crescita uniforme in tutti i settori, ce ne sono alcuni in cui si evidenziano picchi di crescita come i libri su giochi e tempo libero, i quali hanno quadruplicato le vendite con una percentuale del 302% e i fumetti che le hanno triplicate fino ad arrivare a più 214%. Ma in continuo aumento con un raddoppio delle vendite troviamo l’attualità politica con più del 99%, la critica letteraria trainata dai libri su Dante pari al 94% in più e biografie e autobiografie che registrano un aumento dell’85%.
Il mercato del libro, come abbiamo già visto, ha fruttato soprattutto da un punto di vista commerciale ponendosi come volano di ripresa non soltanto nel settore editoriale ma come sviluppo economico generalizzato, sia che per i fruitori che per i venditori. Nello specifico, snocciolando i dati Nielsen notiamo che il prezzo medio dei testi copertina si aggira intorno ai 14,68 euro ed è in calo dell’1,6% rispetto al 2020 e del 2% rispetto al 2019 permettendo una crescita nell’acquisto. La Top ten dei libri più venduti nel semestre, fatta di un mix di novità, long seller e generi molto diversi tra loro, testimonia la vitalità e l’importanza delle scelte editoriali nella selezione dei titoli da pubblicare e promuovere. I 50 titoli più venduti pesano sul totale del mercato solo per il 7,7% a valore di copertina e per il 6,9% a prezzo di copertina, segno di una prevalenza di vendite diffuse su un gran numero di titoli.