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Non sono fermate della metro, ma “palazzi sotterranei”, così sono chiamati, tanto sono belli. La metropolitana di San Pietroburgo realizzò la sua prima corsa il 15 novembre 1955. Dal 1889, dall’Impero russo al secondo dopoguerra, la progettazione procedette a singhiozzo, e non solo per i conflitti. L’escavazione del tunnel risultava molto difficile, a causa della presenza di fiumi sotterranei, e fu sospesa. Poi, ci fu il sorpasso da parte di Mosca, quando durante la Prima Guerra mondiale si decise che avesse la prima metropolitana, nel 1935. Dopodiché, si ripresero i difficili lavori a San Pietroburgo per realizzare i binari molto in profondità, sotto il fiume Neva.
Le stazioni sono “palazzi sotterranei” o musei
Non a caso, ad oggi la metro di San Pietroburgo ha stazioni molto profonde, come quella di Admiralteyskya che si trova a 86 metri sotto la superficie stradale. Questa stazione è meravigliosa perché, attraverso dei mosaici, ricorda la vocazione navale della città e la sua storia. San Pietroburgo, infatti, si trova alla confluenza di diversi fiumi, in una posizione di facile accesso al Mar Baltico. Quando nel 1712 fu nominata capitale russa, era paradossalmente in territorio svedese perché si stava ancora consumando la Grande guerra del Nord tra Russia e Svezia.
Un’altra stazione che racconta la storia della città è quella di Narvskaya, con arte che veicola la propaganda di Stato, attraverso le statue di lavoratori sovietici. Nella stazione ci sono 48 bassorilievi, che rappresentano 12 professioni, dai contadini delle fattorie collettive ai costruttori navali.
L’attentato del 3 aprile 2017
La metropolitana di San Pietroburgo è anche stata teatro di un attentato suicida nel 2017. Una bomba esplose alle 14,40 quando il treno aveva lasciato una stazione. A causa dell’esplosione morirono 15 persone e vi furono 51 feriti. Poco dopo fu rinvenuta un’altra bomba in un estintore, nella stazione Ploschad’ Vosstaniy.
Le metro tra passato e presente
Se quella di San Pietroburgo si conferma una metropolitana con stazioni bellissime per lo sfarzo sfoggiato e per la storia raccontata, il mondo sotterraneo in tutto il mondo riserva sorprese e innovazione. Nella metro di Mosca si usano due voci differenti, una maschile e l’altra femminile, per annunciare i treni in base alla direzione, al fine di favorire le persone non vedenti. Se il treno si muove verso il centro, ad annunziarlo è un uomo, se invece si muove dal centro verso l’esterno (le direzioni sono radiali) lo annuncia una donna. A Londra, invece, sono indicate sulle mappe della metro le calorie che si consumerebbero passeggiando da una stazione e l’altra. L’idea nasce dai medici che invitano a scendere una o due stazioni prima per fare una bella camminata salutare.
Poi, c’è la metro di Tokyo dove hanno collocato gli specchi sulle banchine per prevenire i suicidi, ritenendo che se ci si vede riflessi è più facile desistere dal gesto estremo.