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Paolo Sorrentino con “È stata la mano di Dio” è in piena corsa per il Premio
di Paolo Trapani
Migliore Film, Migliore attore, Miglior Film internazionale, Miglior Canzone Originale, Miglior documentario, Migliore trucco e acconciature, Miglior Sonoro, Migliori Effetti Visivi, Miglior Colonna Sonora, Migliore Cortometraggio, Migliore Cortometraggio documentario. Sono queste le principali categorie degli Academy Award (Premio Oscar), il premio cinematografico più prestigioso del mondo.
Edizione 2022, gran finale a marzo
Per l’edizione 2022 le nomination sono in calendario l’8 febbraio, mentre la serata finale è in programma domenica 27 marzo presso il Dolby Theatre di Hollywood e sarà trasmessa in diretta tv in più di 200 Paesi nel mondo.
L’italiano Paolo Sorrentino con il film “È stata la mano di Dio” (qui la nostra recensione) è in corsa per il “Miglior film internazionale” e probabilmente anche in altre categorie. Inoltre la pellicola è già candidata ai Golden Globe, i riconoscimenti assegnati ogni anno dalla stampa estera a Hollywood, e ai Critics Choice Award, assegnati dai rappresentanti della critica americana. Sta dunque raccogliendo ottimi punti e recensioni per aspirare all’ambito premio hollywoodiano.
Come si svolgono le nomination agli Oscar
In ogni caso la strada per arrivare alle nomination, viatico indispensabile per l’Oscar, non è affatto semplice. L’organismo cruciale è l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences composta da circa 7mila membri.
Ogni filiale dell’Academy vota per la propria categoria e, quindi, gli sceneggiatori scelgono la miglior sceneggiatura, gli attori nominano le categorie di recitazione, i registi designano i registi e così via.
Solo per il “Miglior Film” vota tutta l’Academy. Agli elettori dell’Academy viene consegnata una lista di film eleggibili e questi scelgono i propri preferiti. Ogni categoria ha 5 nominati, tranne il “Miglior Trucco” che ne ha 3 ed il “Miglior Film” che, da regolamento, “non può averne meno di cinque né più di 10”. Solo una volta che vengono stabilite tutte le nomination per ogni categoria di premiazione, tutti i membri dell’Academy votano per tutte le categorie, senza distinzioni. Agli “elettori” viene consegnato un facsimile della scheda dove segnano il proprio voto.
Il numero magico per arrivare alla nomination
Ogni votante indica le 5 pellicole preferite, in ordine di gradimento. Per entrare tra i nominati bisogna raggiungere il “numero magico”, ovvero una soglia minima di voti necessaria per entrare nella cinquina degli aspiranti vincitori finali. L’agognato “numero magico” si ottiene dividendo il numero dei votanti di ogni categoria per il numero delle nomination più uno e, nel caso, arrotondando poi per eccesso. Nel caso in cui un candidato superi il numero magico si garantisce la nomination e, se i suoi voti superano del 10% la soglia minima necessaria, allora scatta la regola del surplus ovvero tutti i voti in eccesso vengono addizionati a chi è secondo nella classifica delle preferenze. A questo punto, visto che una nomination è già stata conquistata, il numero magico da raggiungere cambia, dal conteggio si tolgono i voti ottenuti da chi è già in nomination e si divide per 5 anziché per 6.
Tutto questo complesso meccanismo non si applica al Miglior Film, le cui nomination devono essere “non meno di 5 e non più di 10” ogni anno. Inoltre questa categoria viene votata da tutti i membri dell’Academy e dunque i calcoli per il numero magico da ottenere per la fatidica nomination sono diversi perché, in questo caso, si divide il numero di votanti per 11. Poi se i film candidati saranno 5, 8 oppure 10 non cambia nulla: il sistema di nomination dedicato al Miglior Film a quel punto sarà sempre “Numero votanti diviso 11”.
Le categorie speciali degli Oscar
Per gli Oscar ci sono poi categorie speciali che seguono un percorso e un destino diverso. Per esempio, per la categoria “Migliori Effetti Speciali” c’è prima l’intervento di un comitato esecutivo che riduce a 20 film la lista e, poi, la riduce ancora a 10.
Una volta stabiliti i 10 film, viene organizzata la proiezione per i membri della filiale di una serie di clip da ogni pellicola, del massimo di 10 minuti l’una.
In seguito alla proiezione vi è un dibattito aperto tra i membri e i responsabili degli Effetti Speciali e Visivi dei film in questione; a seguire c’è la votazione che però non segue le stesse regole delle altre categorie: semplicemente si votano i 5 film preferiti e le nomination si ricavano grazie ai film più votati, senza il sistema del numero magico. Anche sulla categoria “Miglior Documentario” e “Miglior Cortometraggio Documentario” c’è prima l’intervento del comitato esecutivo che, a insindacabile giudizio, restringe il campo a 15 film per il Documentario e 10 film per il Cortometraggio Documentario. A quel punto, i membri della filiale voteranno con il sistema del numero magico.
Per la categoria “Miglior Trucco e acconciatura”, invece, la votazione è riservata ai membri che certificano la propria presenza alla proiezione di tutti e 7 i film pre-selezionati.
Hollywood: quasi 100 anni tra storia e mito
Dunque ogni categoria segue un iter particolare e autonomo e ovviamente in ogni edizione non mancano le polemiche, infuocate, sui film, gli attori, i registi, gli scenografi premiati e quelli esclusi. Anche per gli Oscar 2022 la lotta sarà serrata fino all’ultimo e il complesso meccanismo di scelta non sarà certo escluso dagli scontri dialettici e culturali sia degli addetti ai lavori sia del pubblico. Il nome ufficiale della mitica statuetta del Premio è Academy Award of Merit. È placcata in oro 24 carati, alta 34 centimetri e pesa 4 kg. I premi vennero consegnati per la prima volta nella Blossom Room dell’Hollywood Roosevelt Hotel di Los Angeles il 16 maggio 1929.