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I drama d’epoca, il piacere di attenderli e seguirli in tv, e la condivisione sui social della bellezza del sognare insieme
Il richiamo al passato si sa ha sempre il suo fascino. In particolar modo il periodo dell’800 è uno dei momenti storici più studiati e riprodotti da letteratura e cinema, dove le ambientazioni in costume, la disparità tra le classi sociali e “l’amore impossibile” sono diventati terreno fertile per storie e racconti per tutte le generazioni. La cosiddetta età del Romanticismo è infatti stata descritta così per la fioritura di numerose composizioni letterarie come poesie, libri e racconti, ma anche per la proliferazione di opere d’arte pittoriche che avevano come filo conduttore la narrazione “sentimentale” della realtà storica. Sotto questo aspetto si può dire che numerose pellicole e, più recentemente, le serie televisive sono dei grandi megafoni del romanticismo. I period drama, o anche descritti come produzioni storiche o in costume, negli ultimi anni hanno assistito ad un boom di spettatori e opere da ampliare la sfera del loro target di riferimento e dei loro canali di trasmissioni.
Cosa sono i period drama
Ambientati in un periodo di tempo passato, i drama d’epoca si fondano su realtà storiche e spesso fanno riferimento anche ad aneddoti, personaggi e storie realmente esistiti sebbene siano mescolati alla fantasia e alla finzione. Com’è intuibile, le serie tv in costume hanno avuto un exploit notevole con piattaforme e canali di intrattenimento streaming come Sky, Amazon Prime, Netflix e in generale sul mondo del web in quanto abbracciano delle fasce di pubblico molto più ampie dei canali in chiaro e non fanno fatica a tenere incollate davanti allo schermo milioni di persone in tutto il mondo. Spesso, infatti, sono considerate delle categorie “per pochi” ma con l’avvento di serie tv Netflix come Bridgerton o The Crown, nata nel 2016 e ispirata alla vita della Regina Elisabetta II d’Inghilterra, anche i più giovani hanno potuto abbracciare questo genere diventando così molto più conosciuto e particolarmente seguito. Bridgerton nello specifico, prodotto dalla regina delle serie tv Shonda Rhimes e basata sulla saga di romanzi della scrittrice romance Julia Quinn, nel suo anno di uscita ha totalizzato 82 milioni di visualizzazioni fino ad arrivare ad oggi ad un totale di 656 milioni. Complice anche la pandemia e il lockdown forzato, il 2020 infatti è stato l’anno che ha consacrato il successo di tante delle produzioni televisive e cinematografiche. Molti adolescenti che bazzicano sulla piattaforma hanno avuto così modo di potersi avvicinare al period drama grazie alla resa della categoria in una versione molto più moderna e accattivante a partire dalla scelta delle musiche odierne alla popolarità degli attori dando così successo e rinnovo ad un format da sempre esistito.
Dalle serie tv alla riscoperta dei romanzi di Jane Austen
Questo fenomeno ha preso sempre più piede in questi anni dando lustro non soltanto a questo settore ma anche dal punto di vista letterario. Molte storie narrate infatti sono spesso tratte dai romanzi principalmente di autori e autrici dell’Ottocento come Jane Austen, le sorelle Brontë, Elizabeth Gaskell fino alle autrici più moderne come la citata Julia Quinn avviando il motore della passione per la letteratura e la comparazione tra scritto e riproduzione televisiva. Un esempio recente è la versione di Persuasion targata Netflix e uscita nel 2022 avente come protagonista l’attrice Dakota Johnson. Tratto dall’omonimo romanzo di Jane Austen, il film è riprodotto in una chiave molto moderna ma che ha raggiunto l’obiettivo di arrivare anche ai più giovani e spinto un pubblico più adulto a guardarlo per curiosità e affezione alla scrittrice. Così come accadde all’epoca della saga fantasy Twilight di Stephenie Meyer, quando dall’uscita della prima pellicola nel 2008 al cinema anche i romanzi stessi subirono un’impennata di vendite e lettori, anche nel caso dei period drama i libri Bridgerton o anche gli stessi della Austen, reperibili molto facilmente su Kindle Unlimited Amazon o anche in versione Prime (gratuiti per chi usufruisce del servizio), hanno avuto un exploit di seguaci. In particolar modo le copie della saga Bridgerton dal 2020 sono diventate spesso oro, con costi altissimi fino a 700 dollari da parte di privati in attesa delle ristampe. L’interesse a comparare romanzi e serie tv aveva così messo in moto anche la ricerca dei libri su piattaforme pirata in modo da riuscire a leggere i romanzi in ordine prima dell’uscita della rispettiva stagione televisiva. Allo stesso modo, anche molte altre produzioni di film e serie tv anche meno recenti ispirate ai Period Drama hanno riscontrato un aumento notevole di pubblico e ammiratori, spingendo così le stesse piattaforme di intrattenimento alla creazione di nuovi contenuti sul genere.
Aspettando Queen Charlotte e le nuove serie
Un esempio può essere dato dall’uscita a breve, anche se non ha ancora data certa, dello spin-off prequel di Bridgerton Queen Charlotte, basato sulla vera storia dell’ascesa al trono britannico della Regina Charlotte, famosa per essere la seconda regina consorte rimasta in carica più a lungo per ben 57 anni dopo il Principe Filippo. O anche della serie tv L’Imperatrice, uscita il 28 settembre su Netflix, che narra invece la storia della famosa e ammirata principessa Sissi. Nel corso degli anni, infatti, ci sono state molte opere che hanno raccontato la vita dell’imperatrice Elisabeth, suo vero nome, ma grazie a Netflix anche stavolta il bacino di utenza raggiunto è stato molto ampio tanto che la serie ha ottenuto il rinnovo per la seconda stagione.
La pagina social Historical Period Drama ovvero la pagina di Beatrice
Come possiamo notare i Period Drama stanno così spiccando il volo, quantomeno in Italia. In altri Paesi, difatti, primo tra tutti l’Inghilterra, questo genere è già ampiamente seguito da anni con produzioni di film e serie tv che proliferano sempre più. In particolar modo le pellicole basate sui classici targate BBC, ovvero il più celebre networking britannico, sono tra le più conosciute e messe in onda costantemente nel tempo. Anche se in Italia Tv2000 è una delle reti televisive che più frequentemente trasmette il ciclo Jane Austen della BBC, e soltanto dal 2017 , o anche film in costume e/o storici in generale, la messa in onda di questo genere è abbastanza scarsa. Di questo e del fenomeno Period Drama in toto ne abbiamo parlato con Beatrice, la creatrice e amministratrice della pagina social Historical Period Drama che tra Facebook e Instagram raggiunge più di 11 mila followers. Spesso, soprattutto chi è nuovo nell’ambito, non conosce neanche la denominazione del genere ed è molto più semplice seguire notizie o pagine social riguardanti una specifica serie di gradimento piuttosto che fermarsi ad un solo settore. Ma nel corso degli anni la pagina di Beatrice ha ottenuto grande successo anche grazie agli alert di tutte le programmazioni televisive e dei principali canali di intrattenimento. Infatti, la creatrice di HPD ci racconta che “la pagina è nata nell’ottobre 2018 ed inizialmente era dedicata alla serie Isabel, andata in onda su Rai Premium dall’ottobre 2018 al marzo 2019. Dato che aveva un certo seguito – continua Beatrice – ho continuato a tenerla attiva parlando anche della serie tv The Spanish Princess trasmessa in America nel maggio 2019”. Da quel momento Beatrice ha cominciato ad ampliare il suo bagaglio del genere dando informazioni sulla programmazione italiana ed estera dei period drama e così “nel dicembre 2019 ho cambiato il nome della pagina Facebook in Historical Period Drama”.
Una pagina social per sognare insieme
Quasi in accordo con il boom delle serie ottenuto grazie all’isolamento forzato nel periodo dell’avvento pandemico, anche Beatrice ci spiega che “la pagina ha ottenuto un maggior successo con il lockdown del 2020 e soltanto con l’aiuto del passaparola, senza mai spendere molto tempo per farmi pubblicità su Facebook”. Ma forse è stato proprio questo a dare il via all’amministratrice di HPD per aprire un profilo Instagram della pagina “per avvicinarmi anche ad un target più giovane”. “Su Facebook la pagina è seguita principalmente da donne di età compresa tra i 25 e 55 anni – prosegue Beatrice. Questo sia perché il social di Zuckerberg è meno usato dai più giovani ma anche perché i period drama piacciono ma qui in Italia sono un genere molto di nicchia, che va in onda principalmente su piattaforme come Sky serie oppure in streaming”. Infatti, “in Italia sono doppiate soltanto un decimo delle produzioni estere e quindi spesso e volentieri bisogna arrangiarsi con lo streaming e con i sottotitoli in inglese oppure in italiano”. Ma con una piattaforma mainstream come Netflix si è avuta un’inversione di rotta nel seguito di serie tv storiche e in costume, e in merito è d’accordo anche Beatrice: “Bridgerton in particolare ha svecchiato la concezione di period drama e ormai sono molte le produzioni ambientate nel passato utilizzano un linguaggio moderno. Questo permette sempre di più ai giovani di avvicinarsi alle serie a sfondo storico”. E, dunque, a fare in modo che il passato ritorni di moda.