“Fantozzi takes the bus on the fly” diventa un set Lego

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“Fantozzi takes the bus on the fly” diventa un set Lego

La mitica scena del ragionier Ugo Fantozzi che prende l’autobus al volo per andare al lavoro, interpretata dal celebre Paolo Villaggio, diventa una costruzione Lego intitolata : “Fantozzi takes the bus on the fly”.

Grazie alla soglia raggiunta in meno di un mese dei 10.000 voti sulla piattaforma Lego Ideas, il modellino realizzato dall’architetto, Giorgio Tona, ha riscosso un grande successo anche all’estero.

Chi è l’inventore del prototipo realizzato con i mattoncini colorati e la spinta di proporlo alla Lego

Giorgio Tona, è un architetto genovese ed un grande appassionato degli storici mattoncini. Il suo sogno nel cassetto sin dall’ adolescenza, lo ha potuto realizzare durante il periodo del lockdown del 2020. Tona, in passato ha svolto altre attività come l’illustrazione digitale, la fotografia, il design. Rispolverando i vecchi set Lego, ha ripreso il suo hobby preferito: costruire un ‘cantiere’ con i mattoncini colorati. Una delle scene più divertenti dello sfortunato ragioniere, è stata costruita in ogni minimo dettaglio: intero fabbricato, gli arredi interni e scene di vita quotidiana. In cinque mesi e tra demolizioni e ricostruzioni di circa quattromila mattoncini, ha portato a termine il suo originale prototipo. Dopo essersi iscritto a Liguria Bricks,( l’associazione territoriale), ha presentato la sua opera (M.O.C.) in due fiere: a Villa Bombrini nell’ambito di ExhiBrick (a Genova) e al Bricks in Florence a Firenze. Proprio in Toscana ha spopolato sia sul web che per richieste di acquisto. La sua pagina Instagram “@nastronauta”, rappresenta la vetrina delle creazioni pubblicate. Tra queste emergono: due set della famosa band britannica dei Pink Floyd e rispettivamente intitolati “The Greatest Gig on Earth”, che riassume le varie epoche live del gruppo musicale ed “Animals”, la leggendaria copertina che ritrae la Battersea Power Station. “Ho personalizzato la scena del volo di “Fantozzi” del 1975 -si legge in una nota del portale Ideas- rispolverando i vecchi set. Mi sono divertito nel cercarne dei nuovi. Ciò che mi ha reso felice, è stato utilizzare sia lo scettro utilizzato per la ringhiera dei balconi che la sommità della torretta del castello per i sotterranei della tangenziale!”.

Cos’è la piattaforma Lego Ideas e come funziona

La piattaforma Lego Ideas nasce nel 2014. Essa consente agli appassionati (dai 13 anni in su) di competere con i propri modelli. Una sorta di gara social il cui traguardo è quello di raggiungere almeno 10.000 voti. Una volta raggiunti, la nota azienda, seleziona i set ‘vincitori’ e dopo una attenta selezione li produce per lanciarli sul mercato. Ma non è tutto. La Lego Ideas è molto ampia: essa comprende il mondo delle MOC (My Own Creation), ossia la costruzione personalizzata di scenari, ambientazioni, sketch, personaggi e prodotti di appassionati che creano modelli ispirandosi a film, serie tv ed altro, trasponendoli nel campo degli storici mattoncini. Grazie a questo canale digitale e al successo planetario che ne è scaturito, svariati set ‘iconici’ sono diventati famosi. Eccone alcuni: “La notte stellata”, il celebre dipinto di Van Gogh; i set delle serie TV Seinfeld e The Office; “Mamma ho perso l’aereo”. Anche oggetti come: “Il Pianoforte a coda”, la “Macchina da scrivere”, “Il Calcetto Balilla”, Il “Globo terrestre”, la “Casa di Winnie The Pooh” e lo storico “Saturn V Apollo NASA”. Un trampolino di lancio per coloro che amano cimentarsi in costruzioni personalizzate.

La ‘ricostruzione’ della celebre scena e il motivo intrinseco della scelta

La scena principale, nota anche come “IL Bus al Volo”, è stata riprodotta seguendo la sequenza della pellicola cinematografica. Il temerario ragionier Ugo Fantozzi, si cala dal balcone del suo appartamento, comincia a rincorrere l’affollatissimo autobus verde e non riuscendo ad aggrapparsi, trascina all’esterno tutti i passeggeri sul ciglio della strada. Nel mini set dell’inventore non manca nulla: dal bus verde alla tangenziale, il guardrail, l’omino che scavalca le barriere, la moglie Pina affacciata al balcone. Il geniale architetto non si è posto limiti. Infatti, riproduce l’intero edificio con scene domestiche e mini figure: dal musicista che suona la chitarra al tecnico che ripara la caldaia. Non è stata tralasciata la zona più bassa del palazzo con i box condominiali ed una moto parcheggiata in garage. Tutto ciò non solo per omaggiare il film e il ragioniere più famoso d’Italia, ma anche per ricordare un intero pezzo di città rispettando l’estetica classica di quegli anni. Una riproduzione vintage molto meticolosa e dettagliata. Una vera e propria alternativa ludica della saga fantozziana che ‘intrattiene’ e diverte nel ricordo di immagini cult del cinema italiano.


A differenza del tentato stratagemma dello spassoso personaggio televisivo, il fantasioso architetto genovese potrà ‘timbrare il cartellino’ e ribadire: “Non l’ho mai fatto ma l’ho sempre sognato!”.