Il Mes, questo sconosciuto
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30 Gennaio 2023Antartide,”Chasm-1″ : si stacca un iceberg grande quanto Londra
Nel cuore delle coste antartiche, si è staccato un iceberg grande quanto l’intera area metropolitana di Londra.
A renderlo noto sono gli scienziati britannici di uno degli otto moduli della piattaforma di ghiaccio Brunt, dove sorge la la stazione di ricerca Halley VI che monitora l’atmosfera meteorologica a livello internazionale. Denominata Chasm-1, la fessura ha causato il distacco di un rilievo in ghiaccio di circa 1550 chilometri quadrati e spesso 150 metri. La separazione dalla banchisa è avvenuto nella tarda serata di domenica 22 gennaio, durante una marea primaverile. Una ‘probabilità’ preannunciata nel 2019 dagli stessi ricercatori che non hanno circoscritto l’evento al surriscaldamento climatico già in atto.
Le conseguenze del distaccamento di un iceberg
Numerosi sono i rischi di un simile evento e i primi danni potrebbero riguardare la stessa stazione di controllo inglese Halley VI. I risvolti peggiori, seppur differenti, sono concomitanti per la natura non isolata del fenomeno. Infatti, lo scioglimento dei ghiacci nell’ oceano intacca il delicato equilibrio terrestre. Inoltre, le cause riguarderebbero l’innalzamento del mare fino a tre volte il livello dello stesso, immergendo intere città costiere e le isole. Infine, il cambiamento delle correnti oceaniche fredde distruggerebbe l’intero l’ecosistema marino.
Quanti cambiamenti ha subìto il ghiacciaio Brunt e i motivi
“La crescita di vaste crepe nel ghiaccio è un processo naturale che genera iceberg a intervalli regolari – spiegano i glaciologi del British Antarctic Survey (BAS), l’istituto di ricerca polare del Regno Unito – Questi cambiamenti scorrono a velocità che raggiungono i 2 Km all’anno, a ovest verso il mare. Alcuni hanno temuto che questa rottura fosse dovuta agli stessi motivi che hanno portato ai rapidi distacchi della piattaforma Larsen C, ma per fortuna la situazione è diversa. Fino ad oggi, erano considerate gigantesche le fratture di Larsen B e C, individuate nel 2002 dalle immagini satellitari nella zona settentrionale del Brunt. Esse sono risalenti rispettivamente: alla notte di Halloween del 2016, (“Halloween Crack”) e quella più profonda, ma rimasta invariata fino al 2012 prima di crollare. I principali motivi di quest’ultimo distacco sono dovuti a due fattori: la rapida crescita delle fratture ed il movimento naturale, noto come “calving”, rilevato nell’ultimo biennio. Continueremo a monitorare la piattaforma in tempo reale con i nostri team scientifici!”.