Saranno ventinove i carri che sfileranno, nove nella prima categoria, quattro nella seconda, saranno sedici le maschere tra isolate e in gruppo.

Eccoci ci siamo! É arrivato il periodo più divertente dell’anno, quello del Carnevale. Fra maschere, coriandoli e allegria dilagante, l’Italia da nord a sud può vantare storiche celebrazioni come quella di Venezia, Ivrea, Cento e naturalmente Viareggio.

Conosciute in tutto il mondo aiutano a allontanare il grigiore dell’inverno e a far “dimenticare” l’imminente Quaresima alle porte, che metterà fine al divertimento e all’autoindulgenza e introdurrà ai giorni più austeri del calendario cattolico.

A Viareggio, la cittadina Toscana, le sfilate dei carri sul lungomare iniziano il 3 febbraio e, come previsto da una tradizione che risale all’800, sono Burlamacco e Ondina le maschere ufficiali della manifestazione a inaugurarlo.

È un carnevale irriverente quello che vedrà allineati i carri di cartapesta considerati vere e proprie opere d’arte – alti oltre 20 metri e larghi circa 10 – spesso ritraggono personaggi della politica nazionale e estera. Colossali, suggestivi, evocativi, deridono, dissacrano, ma fanno anche riflettere con le loro tematiche attuali.

Come nasce il Carnevale di Viareggio

La tradizione della cartapesta ha radici antiche in città venne perfezionata dal pittore e costruttore Antonio D’Arliano nel 1925 e, insieme alla filosofia del recupero e dell’abilità manuale dei costruttori, è tuttora utilizzata.

In questa edizione saranno ventinove i carri che sfileranno, nove nella prima categoria, quattro nella seconda, saranno invece sedici le maschere tra isolate e in gruppo.

Futura è il tema del Carnevale 2024

Futura questo è il tema centrale e il filo conduttore scelto per il 2024 unirà tutte le opere presenti nell’edizione che non dimentica il clima globale di tensioni economiche e sociali ma cerca di guardare a un futuro migliore con speranza.

Futura sarà anche il tema del vasto programma di iniziative culturali “Fuori Corso” che, con sei mostre d‘arte, concerti, spettacoli musicali, ospiti, conferenze, presentazioni di libri arricchiranno il già nutrito calendario.  

Inoltre in tutti i palazzi storici della città saranno ospitati itinerari per un racconto diffuso tra storia e contemporaneità: dal futurismo di Venna alla metafisica di de Chirico, dall’omaggio dell’arte a Burlamacco, alle pitture dell’artista Beppe Domenici nel centenario della nascita, la creatività che passa attraverso la satira di Sergio Staino.

L‘attenzione sarà rivolta anche alla sostenibilità con un progetto speciale ideato e curato da Maurizio Vanni che prevede seminari, forum, installazioni di urban art e una selezione di bozzetti per carri e mascherate del passato, che mette al centro la mela.

Il Carnevale nell’immaginario collettivo continua a rappresentare l’utopia di un’esistenza senza il dolore e dell’inversione dei ruoli, dove al posto delle divise che tutti spesso indossiamo, subentra la maschera lasciandoci divenire ciò che vogliamo con tutti i misteri e le imprevedibili verità.

Quando si svolgono le sfilate del Carnevale di Viareggio 2024

I corsi proseguiranno domenica 11 febbraio, martedì grasso 13 febbraio, domenica 18 febbraio alle ore 15 e sabato 24 febbraio alle ore 17.00. Al termine di quest’ultima sfilata saranno emessi i verdetti dalla Giuria sui carri vincitori e uno spettacolo pirotecnico saluterà i visitatori.

foto di @dania-ceragioli