Domenica a New York City si è celebrato il Saint Patrick’s Day, anche se quest’anno eccezionalmente la consueta parata si è tenuta il giorno prima il 16 marzo. Migliaia di irlandesi, oltre 150.000, sono confluiti nella Big Apple per celebrare il Santo Patrono d’Irlanda.

Nonostante sia una festività religiosa ormai è diventata un’occasione di divertimento sfrenato, con canti, balli, e soprattutto dove scorrono fiumi di birra. La festa di San Patrizio ha radici antiche a New York, viene celebrata dal 1762, anno in cui a Broadway venne impedito alla comunità di indossare abiti verdi e esprimersi nel loro dialetto locale. In città la comunità irlandese, divenuta sempre più consistente, inizia quindi a organizzare piccoli eventi che poco alla volta si traducono nella grande festa attuale, in risposta alle restrizioni, con lo scopo di preservare la cultura e le tradizioni della terra nativa.

La sfilata che non ha mai cambiato il percorso originario dall’anno della sua istituzione inizia sulla 44th Street e procede lungo la Fifth Avenue, fino alla 79esima strada. Oltre alle bande musicali, alle corporazioni, è il pubblico presente a divenire la vera attrattiva. Un’onda colorata di verde per richiamare la pianta del trifoglio che San Patrizio usava durante la sua opera di conversione al cattolicesimo in Irlanda, per illustrare il concetto di trinità ai celti, confluisce in città già alle prime luci dell’alba.

La festa non si arresta dopo la parata che generalmente dura quattro ore ma prosegue nei numerosi pub cittadini, dove l’orgoglio irlandese si mescola ormai alle usanze americane. Sono diversi anche gli eventi di supporto come danze concerti e spettacoli di stand-up-comedy. Durante i festeggiamenti di San Patrizio sulle tavole imbandite non può mancare il Guinness Stew, il famoso spezzatino di manzo alla Guinness, ovvero uno stufato cotto e macerato lentamente con patate e verdure nella birra più nota del paese.

I più divertiti appaiono comunque i bambini con le loro bandiere in mano, sembrano ancora non capire il significato di questa festa che raccoglie l’eredità di un popolo. Anche se non si è irlandesi sarà impossibile restare indifferenti allo spirito di “Paddy” quando centinaia di suonatori di cornamusa marciano in una delle metropoli più avveniristiche del mondo al suono della musica folk.