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11 Febbraio 2021Allattamento al seno addio, per le neo-mamme positive al covid
Salta l’allattamento al seno per un terzo delle mamme positive al virus e cresce l’angoscia materna. È quanto si è appena appreso dallo studio condotto sulle puerpere, il Covid Mothers Study. È stato realizzato a livello mondiale per comprendere cosa è accaduto, nel 2020, alle madri affette da Covid durante la maternità. Sono state coinvolte 357 madri provenienti da 31 Paesi, 129 delle quali erano madri di neonati di età inferiore ai 30 giorni.
Quasi il 60% delle madri che, a causa della positività al Covid, sono state separate dai loro neonati, “ha riferito di essersi sentita molto angosciata: uno stato emotivo che, in misura più lieve, ha riguardato il 78% delle mamme che hanno sperimentato la separazione”, spiegano all’Istituto Superiore dì Sanità che ha collaborato alla ricerca coordinata dall’Harvard Medical School di Boston. “Inoltre, quasi 1/3 di esse (il 29%) non è stato in grado di allattare una volta riunite con i loro bambini, nonostante innumerevoli tentativi. Di contro, fra i bambini allattati le cui mamme Covid positive hanno praticato il contatto pelle-a-pelle e il rooming-in è stato riscontrato un rischio ridotto, non significativo, di ospedalizzazione. Solamente il 7,4% dei neonati di età inferiore o uguale ai 3 giorni è risultato a sua volta positivo”, riferisce lo studio.
“Come già confermato dai dati italiani della sorveglianza ItOSS, le madri positive al virus potrebbero allattare in sicurezza e mantenere il contatto stretto con i loro bambini, secondo quanto raccomandato. Separare le madri dai propri bambini e bambine causa alle madri stesse una condizione di stress e può compromettere l’allattamento – dichiara Angela Giusti, ricercatrice dell’ISS e co-autrice dello studio – Infatti, per i neonati che non sono stati allattati direttamente al seno e che non hanno avuto un contatto pelle-a-pelle, è risultato meno probabile l’allattamento esclusivo nei primi tre mesi. La nostra ricerca rafforza, quindi, la raccomandazione che l’allattamento dovrebbe continuare ad essere incoraggiato e sostenuto anche in questa era pandemica e che esso è indicato anche per le madri infettate dal SARS-CoV-2″.
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