Silvia Cegalin

22 Gennaio 2022

Violenza contro le donne: ora anche in videogiochi e Metaverso

Commenti scurrili, fischiettii, gestualità volgare e avances indesiderate e persistenti: sono alcuni degli atteggiamenti sessisti che molte donne e ragazze sperimentano spesso durante l’arco della loro giornata. Che si trovino per strada, in stazione o in attesa di un autobus, sottrarsi a tali comportamenti misogini e attenzioni non richieste sta diventando sempre più difficile
31 Gennaio 2022

Attenzione: tentativo di phishing con oggetto “Certificazione verde sospesa”

Ci risiamo: in queste ultime ore è in atto l’ennesimo tentativo di phishing. Da un paio di giorni infatti stanno circolando mail false da un mittente che si finge il Ministero della Salute. L’oggetto del messaggio è alquanto preoccupante in quanto comunica che la Certificazione verde Covid-19 è stata sospesa
8 Febbraio 2022

Come gli NFT potrebbero sconvolgere il mondo videoludico

Di NFT si è parlato tanto, soprattutto in relazione al campo dell'arte; per quanto concerne i videogiochi, invece, il dibattito è attualmente in corso, ma sono già emersi molti interrogativi riguardo un loro possibile utilizzo
11 Febbraio 2022

I social hanno stravolto l’elaborazione del lutto e ci vogliono immortali

L’elaborazione del lutto è, fin dall’antichità e in ogni cultura, un atto essenziale per la crescita dell’individuo; eppure in questi ultimi tempi la pervasività dei device digitali e l’onnipresenza delle piattaforme, sono riusciti a penetrare anche in questa sfera intima dell’essere umano, stravolgendo completamente il momento del cordoglio
12 Febbraio 2022

Baby gang, Inchiesta sul ciclone social

Quanto vale un follower? E cosa si è disposti a fare per aumentare il proprio numero di visualizzazioni? Per comprendere appieno l’argomento che sto per trattare è necessario partire da queste domande, perché gli atti di bullismo e criminalità da parte di gruppi giovanili che oramai da un paio d’anni si stanno verificando in tutta Italia, città e periferie comprese, sono strettamente correlati a questi due interrogativi, ma soprattutto alle risposte che ne conseguono
19 Febbraio 2022

Bersagli di spam e phishing? Colpa dei Data breach

Abbiamo parlato spesso di frodi informatiche e di come i tentativi di phishing siano vari ed eterogenei; denunciando la truffa del pacco e del falso allarme dei Green pass sospesi abbiamo anche appurato come i cybercriminali seguano la moda preferendo “mascherarsi” da marchi o da istituzioni di tendenza nel momento in cui lanciano il loro attacco
28 Febbraio 2022

Spettacolo e pandemia: tra chiusure e lavoro non pagato

In questo periodo in cui l’emergenza sanitaria sta pian piano scemando, dando la speranza che le attività performative riprenderanno, è opportuno comprendere ciò che nei due anni trascorsi è successo, perché le perdite sono state talmente ingenti che anche la più proficua ripresa economica non è in grado, attualmente, di risollevare un intero comparto di professionisti, produttori, maestranze ed artisti
3 Marzo 2022

Russia – Ucraina: la cyberguerra tra spionaggio e Anonymous

L’attuale conflitto Russo-Ucraino è la manifestazione di quella che usualmente viene definita hybrid warfare, guerra ibrida, termine usato per rappresentare una strategia militare che coniuga operazioni belliche convenzionali ad azioni cibernetiche caratterizzate da invasive campagne di manipolazione dell'informazione tramite fake news ed attacchi informatici
9 Marzo 2022

Allarme Kaspersky: le nostre Istituzioni sono al sicuro?

In considerazione di quello che sta succedendo sul fronte russo – ucraino, ossia di una guerra ibrida che si dispiega anche nello cyberspazio con quotidiani attacchi informatici, a fine Febbraio il CSIRT ha comunicato che l'intensificarsi delle attività malevole nello spazio cibernetico aumenta le probabilità di essere colpiti, per questo si rende necessaria l'innalzamento della postura difensiva dei sistemi informatici del nostro Paese
12 Marzo 2022

Russia, cambiato il codice civile per usare tecnologie senza licenza

Google, YouTube, TikTok, Netflix e Telegram sono solo una parte delle Big Tech che a seguito dell'invasione compiuta dall'esercito russo contro l'Ucraina hanno deciso di sospendere, in parte o nella totalità, i loro servizi in Russia o, come nel caso Apple o Microsoft, la vendita dei loro prodotti