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Gli americani? Il popolo più armato al mondo

Le armi registrate ad uso privato sono 400 milioni, molte di più dei cittadini Usa

di Paolo Trapani 

La strage dei giorni scorsi nella scuola di Uvalde nel Texas, solo l’ultima di una lunga e drammatica serie, ha fatto tornare di grande e tragica attualità il reportage di un fotografo italiano, Gabriele Galimberti, che nel 2020 ha pubblicato “The Ameriguns“, un viaggio fotografico dedicato alla diffusione delle armi nella popolazione americana. 

Galimberti spiega: “Negli Usa ci sono più armi che cittadini. Quelle registrate ad uso privato sono circa 400 milioni, molte di più dei cittadini (329 milioni). Questi numeri non tengono conto delle armi delle forze dell’ordine e di quelle non registrate, che si stima siano altri 400 milioni. Gli Usa sono il Paese più armato al mondo“.

Nella sua opera, Galimberti raccoglie decine di casi di cittadini e famiglie americane che mostrano le loro armi. In totale il fotoreporter ha immortalato 45 famiglie in 30 Stati: le famiglie sono tutte diverse per origine, etnia, estrazione sociale, orientamento religioso e politico, composizione. E tanti sono i cittadini americani che iniziano a sparare e familiarizzare con le armi già da bambini. Uno dei paradossi Usa è che in molti Stati a 18 anni è possibile acquistare un’arma ma non alcolici (età minima 21 anni).

Nel Paese secondo le statistiche più aggiornate, ogni anno, sono oltre 50mila i morti da arma da fuoco, per una media che supera i 300 al giorno. E secondo lo Small Arms Survey, progetto di ricerca indipendente condotto a Ginevra, la metà di tutte le armi da fuoco possedute da privati cittadini nel mondo, per scopi non militari, si trovano proprio negli Stati Uniti.

Uno dei motivi cruciali per comprendere la massiccia e capillare diffusione delle armi tra la popolazione civile americana è il diritto alla proprietà delle stesse, sancito nella Costituzione con il secondo emendamento. Come molti altri emendamenti, anche questo affonda le sue radici nelle occupazioni degli imperi britannico e spagnolo. Il possesso di un’arma da parte dei cittadini, durante gli anni delle colonizzazioni europee, era l’unico strumento che gli americani avevano per difendere territori, case e famiglie.

Da oltre 2 secoli la cultura americana non è cambiata e oggi la presenza di un’arma da fuoco in ogni casa è praticamente certa. Le foto di Galimberti sono tanto drammatiche quanto attuali e utili a capire la concezione che gli americani hanno delle armi. Alla stessa domanda del fotoreporter (“perché possedere tante armi?”) in tanti hanno risposto “Che c’è di male?”.

Clicca qui per vedere il libro di Galimberti 

https://www.micamera.com/prodotto/the-ameriguns-gabriele-galimberti-3/

Le foto sono tratte dall’opera di Galimberti e reperibili sul web da fonti pubbliche.