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Ecco cosa è stato deciso. Entro un mese la nuova definizione della pena presso la Corte federale d’Appello?
Boccata di ossigeno per la Juventus. Il Collegio di garanzia del Coni h rimandato alla Corte di appello federale la sentenza con cui i bianconeri erano stati penalizzati di 15 punti in classifica nei mesi scorsi. Adesso bisognerà ridefinire la pena, fermo restando che rimane in piedi l’accusa sulle plusvalenze e soprattutto la violazione dell’articolo 4 del codice di giustizia sportiva (quello sulla lealtà). Probabilmente entro un mese la squadra allenata da Allegri andrà nuovamente incontro ad una condanna con penalizzazione. Tutto ciò in attesa che vadano a conclusione gli altri due importanti filoni di indagine aperti presso la giustizia sportiva, quello sulla ‘manovra stipendi’ e quello sui ‘club amici’. Anche in questo caso la Juve rischia significative penalizzazioni. Dunque la classifica dei bianconeri rimane sub judice e probabilmente i punti che il club otterrà sul campo a fine campionato non saranno quelli effettuvi e definitivi.
La battaglia legale presso il Collegio del Coni rappresenta solo un piccolo punto positivo per i bianconeri ma c’è poco da essere ottimisti sul futuro.
In sede di Collegio Coni l’udienza era iniziata mercoledì scorso e l’esito si era già concretizzato dopo l’intervento della procura generale.
Le parole del Procuratore dello Sport, Ugo Taucer
“Normalmente c’è la Federazione oggi assente e la Procura generale che per prassi partecipa con una duplice veste di affiancamento alle procure e in termini di diritto e legittimità. Nel perimetro dei miei poteri nei confronti della procura federale, dal mio punto di vista non ho rilievi che possono esser mossi e fare miei. Mi sento di dire che l’operato della Procura è stato corretto e recepito dalla Corte federale di appello nel giudizio di revocazione”. Così si era espresso, nel suo intervento, il Procuratore dello Sport Ugo Taucer, che aveva preso la parola dinanzi al Collegio di Garanzia presso il Coni per il ricorso sulla penalizzazione di 15 punti inflitta alla Juventus nei mesi scorsi. Al centro della vicenda giudiziaria l’utilizzo delle plusvalenze e la gestione dei bilanci da parte del club calcistico.
“Mi sento di affermare che le motivazioni di controparte non colgono il punto, riterrei di confermare l’ipotesi accusatoria e quindi sono per l’inammissibilità della pronuncia, ma mi soffermo su una eccezione: rispetto all’applicazione dell’articolo 4 temo effettivamente che ci sia una infondatezza rispetto ai punti comminati alla squadra e ci sia carenza di motivazioni che vada valutata in un nuovo giudizio”, aveva aggiunto Taucer.
Di fatto l’intervento del Procuratore aveva anticipato il verdetto, poi ufficializzato, dal Collegio di Garanzia del Coni.
Dovrà decidere la Corte di Appello Federale, intanto vengono restituiti temporaneamente i punti
Come detto, adesso la sentenza “torna” alla Corte di Appello Federale, per rideterminare la sanzione da comminare alla Juventus: vanno calcolati nuovamente i punti di penalizzazione in classifica. Intanto ai bianconeri vengono temporaneamente restituiti i 15 punti e la squadra di Massimiliano Allegri “sale” in classifica a 59: il tutto in attesa, domenica sera, di sfidare il Napoli capolista.
L’udienza, tra le più attese degli ultimi anni dal calcio italiano, era iniziata alle 14,30 ed era terminata poco dopo le ore 17,00 mercoledì. Il responso è stato ufficializzato solo ieri, dopo la chiusura del mercato azionario (la Juve è infatti quotata in borsa). I bianconeri dovranno attendere la nuova determinazione della pena e dovranno fare i conti con gli altri due filoni aperti dinanzi alla giustizia sportiva.
I legali dei bianconeri da mesi continuano a sostenere l’innocenza sportiva della società torinese: “La sentenza impugnata è sbagliata, piena di errori, per questo chiediamo l’annullamento senza rinvio. La Juventus per le plusvalenze è già stata prosciolta con sentenza definitiva del maggio ’22“: così si era espresso Maurizio Bellacosa, legale della Juventus, nel corso del dibattimento svoltosi dinanzi al Collegio di Garanzia. Questo organismo, è bene ricordarlo, non si esprime sul merito della questione plusvalenze, ma solo ed esclusivamente sulla procedura seguita per giungere alla decisione, assunta dalla Corte di Appello Federale, di punire il club bianconero con 15 punti in meno in classifica.
La decisione del Collegio di Garanzia del Coni, che ha rimandato alla Corte di Appello Federale la sentenza, non intacca minimamente la decisione da questa assunta nei mesi scorsi, con cui si era giunti alla condanna della Juventus, ma occorre comunque ridefinire la sanzione da comminare al club.
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