Un corpo martoriato, quasi irriconoscibile, scambiato inizialmente per un cumulo di immondizia. E’ la mattina del 2 novembre del 1975 e quello è il corpo di uno dei più grandi intellettuali italiani: Pier Paolo Pasolini. Poeta, scrittore, regista, giornalista, omosessuale e comunista, praticamente un individuo estremamente scomodo nell’Italia conformista degli anni ’70. Uno dei più grandi misteri italiani, chi l’ha ucciso?

Una verità giudiziaria esiste, ma traballa da quasi cinquant’anni

Per provare a rispondere a questa domanda, nel marzo di quest’anno e’ stato pubblicato il libro “L’ultima notte di Pasolini”, scritto a seguito di un documentario dall’omonimo titolo. Abbiamo realizzato un intervista con Paolo Cochi, documentarista e scrittore che ha realizzato il volume, insieme all’avvocato Nino Marazzita e al criminologo Francesco Bruno.