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30 Luglio 2023Morti sul lavoro, in aumento in Sicilia
La città maggiormente colpita risulta essere Catania con 14 decessi. E purtroppo solo pochi giorni fa, un altro operaio di 41 anni è morto a Caronia, nel Messinese cadendo da un’impalcatura in legno.
Continuano ad aumentare le cosiddette morti bianche in Sicilia, nonostante siano diminuiti i casi di infortuni registrati nel primo semestre 2023. L’Inail, ha reso noti i dati relativi agli infortuni denunciati sul posto di lavoro: si tratta di circa 10.799 istanze presentate nel periodo gennaio-maggio 2023. Dati comunque in calo (-30,8%) rispetto ai primi cinque mesi registrati nel 2022.
Aumentano le morti bianche in Sicilia
Circa 24 denunce hanno avuto esito mortale con un incremento del 20% rispetto all’anno precedente. Aumentano anche le patologie di origine professionale per un totale di 667 istanze presentate da inizio anno (incremento del 23,3%).
Su scala regionale, la Sicilia ha fatto registrare un totale di 7.065 nuovi casi di infortunio sul lavoro con una diminuzione del 42,5% nel settore industriale e dei servizi. Nel settore agricolo, invece, i numeri passano da 670 a 682 con un incremento dell’1,8%. La Sicilia risulta essere la regione più colpita e dai dati diramati dall’Istituto nazionale assicurazioni e infortuni sul lavoro risulta essere catalogata in zona arancione assieme a Lombardia e Veneto.
Prendendo in esame i vari settori produttivi, invece, emerge un decremento nel settore sanità (-69,6%) contro il -79% registrato per il settore trasporti e magazzinaggio. Per quanto riguarda il sesso, circa 7.036 casi sono i lavoratori maschi e 3.763 viene costituito dalla componente femminile.
Gli infortuni sul lavoro si verificano anche tra i giovani fino a 19 anni di età che fanno registrare un incremento pari al 24,4%.
I dati diramati dall’Osservatorio Vega Engineering
Secondo quanto affermato dall’Osservatorio Vega Engineering, solo nel 2022 si sono registrati ben 50 decessi in Sicilia mentre nel 2023, il bollettino è aumentato di due unità. La città maggiormente colpita da questa piaga sociale risulta essere Catania che fa registrare 14 decessi. A seguire Palermo con 10 morti sul lavoro, Siracusa e Trapani che contano 5 decessi nell’ultimo semestre e le province di Enna, Agrigento e Caltanissetta, dove si sono verificati 3 decessi. Solo 1 registrato nella provincia di Ragusa.
Alcuni casi di incidenti sul lavoro verificatisi in Sicilia
Solo qualche mese fa, un operaio di 44 anni è caduto da un capannone di un cantiere aperto a Canicattì riportando traumi e contusioni su tutto il corpo. Lo scorso 30 giugno, invece, un operaio 59 enne è precipitato nella zona industriale di Augusta mentre stava effettuando delle operazioni di scarico di sabbia morendo sul colpo. Solo pochi giorni fa, un altro operaio di 41 anni è morto a Caronia, nel Messinese cadendo da un’impalcatura in legno mentre lavorava in cantiere.
La Regione Sicilia in collaborazione con la Regione Toscana, intanto, lavorano ad un progetto volto alla prevenzione di incidenti anche fatali sui posti di lavoro. L’obiettivo primario è la creazione di pratiche e le varie procedure di sicurezza che dovranno essere attuate per prevenire gli incidenti sul lavoro, favorendo anche la diffusione di soluzioni innovative per garantire la sicurezza dei lavoratori.
L’Ugl chiede 300 nuovi ispettori per rafforzare i controlli
L’Ugl, invece, chiede l’invio di 300 nuovi ispettori del lavoro allo scopo di potenziare i controlli nei luoghi di lavoro.
“Occorre prevenire, formare, non soltanto i lavoratori ma anche i datori di lavoro, sia pubblici che privati. La salute e la sicurezza sul lavoro deve essere materia di studio e formazione scolastica ed evolversi al lavoro”, spiegano invece i componenti del comitato consuntivo provinciale Inail di Palermo.