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New York, il Pride coi cecchini sui tetti

La nostra corrispondente Dania Ceragioli alla NYC Pride March racconta la gioia della festa, ma riprende anche i cecchini sui palazzi per lo stato di massima allerta.

“La NYC Pride March è il modo in cui combattiamo tutta la negatività; questa è la celebrazione che riunisce persone provenienti da ogni quartiere della città e da tutte le parti del mondo, in gioia, per condividere i risultati, i talenti e la resilienza della nostra comunità”, aveva dichiarato la direttrice esecutiva del NYC Pride Sandra Pérez in un comunicato stampa alla vigilia dell’evento.

Quella di ieri nella Grande Mela è stata davvero una giornata gioiosa che ha coinvolto migliaia di persone che hanno celebrato la diversità.Canti, balli, tanto divertimento e intrattenimento durante la parata che ha voluto anche dare spazio a momenti di consapevolezza. Il tema scelto per questa edizione era “Riflettere, fortificare, unire”. La celebrazione del mese dell’orgoglio LGBTQ+ con la sfilata raggiunge il suo gran finale, C’è stata visibilità per tutti, associazioni, gruppi americani e stranieri ognuno ha ottenuto spazio per raccontarsi e dichiarare che essere “non conformi” non è poi così male.  

I festeggiamenti della parata hanno coinciso con  i 55 anni dalla rivolta di Stonewall, avvenuta nel 1969, fra gruppi di omosessuali e la polizia a New York. Il primo scontro si verificò nella notte fra il 27 e il 28 giugno  quando la polizia fece irruzione nello Stonewall Inn, un bar gay in Christopher Street nel Greenwich Village, un quartiere del distretto di Manhattan Ieri si festeggiavano anche i 40 anni di Heritage of Pride, quella che è divenuta l’organizzatore ufficiale della marcia. La Pride March partita dalla 25th Street e la 5th Avenue, si è poi diretta verso ovest sulla 8th Street. Dopo aver attraversato la 6th Avenue, ha proseguito su Christopher Street passando per lo Stonewall National Monument sulla 7th Avenue, dove ha sfilato di fronte al New York City AIDS Memorial, prima di terminare tra la 16th Street e la 7th. Alla parata hanno preso parte anche il sindaco di New York Eric Adams e alcuni esponenti politici dello Stato, alla ricerca di consensi fra la comunità LGBTQ+ che conta 9milioni di voltanti, di cui il 50% si è professato democratico.

Non sono mancati alcuni momenti di tensione, quando un gruppo di attivisti pro-Palestina si è creata un varco fra le barriere di protezione e ha interrotto la manifestazione. Alcuni di loro si sono seduti sul selciato e al grido “Free Palestine” hanno lanciato vernice rossa contro un automezzo della Human Rights Campaign.Dopo un tentativo da parte degli organizzatori dell’evento di rimuovere il presidio per sbloccare la situazione divenuta incandescente, è dovuta intervenire la polizia. Circa una dozzina di giovani sono stati trascinati via con la forza e la parata è potuta proseguire, nonostante la folla circostante abbia contestato gli agenti.