Ieri un corteo di proteste si è diretto al Metropolitan Museum of Art, dove era previsto in serata il Met Gala, ma è stato bloccato dalla polizia che ha fermato 27 persone per “tentato disordine”. Durante la giornata la manifestazione pacifica davanti all’Hunter College nell’Upper East Side di Manhattan ha visto scendere in strada anche un gruppo di ebrei ortodossi.

Ancora una giornata di proteste a New York. Ieri un gruppo di manifestanti in sostegno dei palestinesi si è radunato davanti all’Hunter College nell’Upper East Side di Manhattan. Circa 300 giovani si sono organizzati in una protesta di fronte all’istituto e nella strada adiacente. Per motivi di sicurezza la stazione della metropolitana sulla 68 Sth è stata interdetta ai viaggiatori. 

“Free Palestine” hanno gridato ancora una volta i partecipanti che venivano osservati attraverso corridoi di vetro dagli occupanti dell’ateneo. Un nutrito numero di agenti ha circondato l’area e transennato la struttura, mentre dirigenti del college chiedevano indicazioni per la sua evacuazione. La manifestazione pacifica durata alcune ore ha annoverato fra i presenti anche un gruppo di ebrei ortodossi. I loro lunghi abiti scuri e i grandi cappelli non sono passati inosservati. 

Seppure uniti dalla stessa causa sono rimasti isolati dal resto dei manifestanti, nascosti dai loro enormi cartelli. Trascorse alcune ore fra slogan e comizi il “raduno” si è diretto attraverso un corteo al Metropolitan Museum of Art, distante circa 12 isolati, dove era previsto in serata il Met Gala.

L’evento viene considerato la più importante sfilata della moda in città e vede la presenza di numerose celebrità che sfilano attraverso il suo red carpet. Il gruppo dei manifestanti ha cercato, senza riuscirci, di avvicinarsi al museo attraverso Central Park, ma è stato intercettato dalla polizia che ha fermato almeno 27 persone per “tentato disordine”.