Poliamore, la storia di Antonio e Nicola
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17 Settembre 2023Poliamore, che cos’è
Negli Stati Uniti un’indagine del 2017 su 8700 adulti, ha rilevato che più di un esaminato su cinque ha intrattenuto relazioni poliamorose. Anche in Italia, seppure se ne parli solo dal 2008, attorno a questa tematica c’è un crescente interesse, dimostrato dalle migliaia di iscritti ai gruppi che lo supportano.
Il poliamore è una relazione sentimentale che coinvolge consensualmente più persone. Il termine che deriva dal greco “poly“ molti e dal latino “amor”, fu introdotto per la prima volta da Morning Glory Zell-Revenheart nel suo articolo Bouquet of Lovers del 1990.
L’elemento che più lo contraddistingue da altre forme di relazione amorosa è la non esclusività del rapporto che non viene ritenuta indispensabile per la costruzione di una storia a lungo termine.
Nel legame poliamoroso inoltre, tutte le persone coinvolte devono essere informate, la libertà di intrecciare altre situazioni romantiche o sentimentali passa attraverso la comunicazione e la trasparenza.
All’interno di questo assetto vi sono molte situazioni, la coppia aperta, il rapporto a V dove i due partner instaurano connessioni contemporanee con altre persone, che fra loro non interagiscono e neppure si conoscono. Esistono anche Triadi dove fra ogni individuo sussiste un’interazione intima e paritaria. La relazione a T dove una coppia preesistente frequenta un solo partner esterno.
Il poliamore quindi non può essere considerato un microcosmo dove persone libertine vivono la loro promiscuità e le proprie vicende segretamente.
L’esperienza poliamorosa cerca invece di indagare i sentimenti, la ricerca dell’intimità, questo orientamento anche se unisce sullo stesso piano affettività, amore e sesso fra più persone contemporaneamente, sceglie di dare un’importanza primaria alle gerarchie che possono variare in relazione al tipo di situazione che si vuole sperimentare.
All’interno di questa relazione vale il principio dell’inclusività, ogni persona a cui si permette di entrare, viene percepita come un arricchimento e non come una minaccia dalla quale difendersi.
Fra gli aspetti più rilevanti sostenuti dai poliamorosi vi è quello che la monogamia riconosciuta quasi esclusivamente dalle culture occidentali, sia un concetto da decostruire. Sostengono infatti che per loro natura l’uomo non sia in grado di soddisfare le proprie esigenze attraverso un’unica persona.
Nonostante la società abbia ancora delle difficoltà a accettare pienamente questa forma d’amore, il fenomeno si sta velocemente diffondendo. Negli Stati Uniti un’indagine condotta nel 2017 su circa 8700 adulti, ha rilevato che più di un esaminato su cinque, ha intrattenuto relazioni poliamorose.
Anche in Italia seppure se ne parli soltanto dal 2008 attorno a questa tematica c’è un crescente interesse, dimostrato dalle migliaia di iscritti ai gruppi che lo supportano, dove è possibile raccogliere informazioni, avere consigli, ma anche consultare il calendario di incontri che permette un contatto diretto fra i partecipanti.
In un mondo sempre più fluido e in continua evoluzione, tutto ciò dimostra che il concetto di adesione a un modello tradizionale e preimpostato è sempre più labile e che la necessità di sperimentazione porterà necessariamente verso un cambiamento.
Come dichiara, nel film di Woody Allen “Basta che funzioni”, il suo protagonista Boris, un uomo di mezza età che passa attraverso una serie di vicissitudini amorose “la mia storia è, basta che funzioni”.