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7 Febbraio 2023Sanremo 2023, la macchina da soldi di Amadeus: sponsor per 50 milioni di euro
Rai Pubblicità ha annunciato i dati dei ricavi pubblicitari di quest’anno pari a 50 milioni di euro, un vero e proprio record.
Il Festival di Sanremo è alla sua 73esima edizione, la quarta condotta da Amadeus anche nelle vesti di direttore artistico, e ogni anno aumenta la sua visibilità grazie alla risonanza mediatica ottenuta non soltanto tramite artisti, radio e tv, ma soprattutto con l’aiuto dei social network. In questo senso, tutto ciò che vediamo nella realizzazione finale dello spettacolo fa in realtà parte di un mondo molto più grande, fatto non soltanto di musica e scene ma anche di ritorni economici e investimenti.
Il mash up generazionale e lo share
Se analizziamo i dati dell’audience dal 2020 fino allo scorso anno, potremo notare come Amadeus abbia superato se stesso ogni anno in termini di record. Se nel 2020 lo share della seconda serata era arrivato al 53 % nella prima parte e 56,1 % nella seconda parte, contro il 41,1% nel 2021, nel 2022 gli ascolti registrati hanno raggiunto la soglia del 55,8 % di share per la prima parte della serata fino al 57,4% nella seconda parte. Questo risultato è frutto anche della capacità di Amadeus di radunare sul palco sia gli artisti conosciuti, soprattutto nella cerchia della fascia d’età degli spettatori più giovani, sia dei cantanti che hanno fatto la storia della canzone italiana come Massimo Ranieri, Orietta Berti, Gianni Morandi, Donatella Rettore e Iva Zanicchi i quali hanno ottenuto un grande successo anche tra la nuova generazione. Il mash up generazionale, infatti, ha funzionato così bene permettendo di far crescere anche l’interesse pubblicitario ed economico per i brand partner della kermesse e per la stessa rete di Rai 1.
Dallo sponsor unico di Sanremo a 50 milioni di euro
Un esempio che subito salta all’occhio è dato dal coinvolgimento della Tim come unico sponsor dal 2016 fino al 2021 per poi lasciare spazio nel 2022 in veste di brand silente, quando sono subentrati Eni Plenitude, Costa Crociere, Suzuki, Lavazza e Ferrero come 5 partner d’eccellenza. L’amministratore delegato della concessionaria Rai Pubblicità Gian Paolo Tagliavia lo scorso anno aveva annunciato in una conferenza stampa pre- Festival che prima ancora di cominciare avevano “già raggiunto il sold out dei break pubblicitari e l’ampio numero dei partner” aderenti alle proposte.
I ricavi pubblicitari del Festival di Sanremo
Difatti nel 2022 il costo medio degli spot è stato aumentato dalla concessionaria del 15%, classificandosi come un record nella storia della pubblicità della prima rete televisiva italiana. Se nel 2021 i ricavi pubblicitari erano pari a 38 milioni di euro, 1 milione in più rispetto al 2020, nel 2022 è stata toccata la soglia dei 42 milioni di euro con una clamorosa scalata. Bisogna però aggiungere che tra gli investitori pubblicitari lo scorso anno c’era anche Netflix, il quale sempre secondo quanto affermato da Tagliavia era “uno dei settori che sta investendo di più a livello generale dal punto di vista dei volumi”, soprattutto vista la rimonta mediatica del Festival in questi ultimi anni. Proprio per questo il 2023 non poteva essere da meno. Vediamo nel dettaglio quest’anno cosa ci dicono i numeri.
Chi sono gli Sponsor di Sanremo 2023
Se si ipotizzava un’ulteriore cima in vetta per i partner e gli sponsor commerciali in questo Festival di Sanremo 2023, le aspettative sono state di gran lunga soddisfatte. Infatti Rai Pubblicità ha annunciato i dati dei ricavi pubblicitari di quest’anno pari a 50 milioni di euro, un vero e proprio record che supera la vetta raggiunta lo scorso anno. Come ogni anno, anche per questa edizione del Festival l’amministratore delegato della concessionaria della Rai, Gian Paolo Tagliavia, ha presentato gli sponsor ufficiali dello show canoro, affermando la triangolazione tra brand, direzione artistica e concessionaria pubblicitaria del Festival anche grazie al ritorno dei partner sul territorio, che avevano subito lo stop pandemico. Difatti per l’Ad “Amadeus gode oltretutto di una grande credibilità nel mercato pubblicitario” e questo è parte del suo grande successo che lo vede come capitano, non soltanto del Festival, ma dei numeri così positivi.
Eni Plenitude, Generali, Poltrone e Sofà, Suzuki, Costa Crociere, Vera Lab, Durex, The Mall, Dyson e Sephora sono i brand partner principali di questo Sanremo edizione 2023, i quali creeranno degli spettacoli all’interno dello show aumentando ancor di più il numero del pubblico e la curiosità per l’evento grazie alla partecipazione di artisti esterni molto amati come Piero Pelù, Nek, Francesco Renga, Annalisa, La Rappresentante di Lista e Achille Lauro sul Suzuki Stage, e in collegamento sulla nave Costa Smeraldo Salmo, Takagi e Ketra, Guè e Fedez, quest’ultimo in buona compagnia con sua moglie l’imprenditrice digitale Chiara Ferragni, una delle co-conduttrici più attese di quest’anno. Tagliavia ha per l’appunto aggiunto in conferenza stampa pre-Festival che “l’intera città si prepara ad accogliere un Festival diffuso e alla portata di tutti grazie alle tante iniziative del progetto ‘Tra palco e città’. Più eventi di territorio significano più visibilità per i brand e più occasioni per loro di contatto con il pubblico”.
Fantasanremo e l’aumento degli sponsor
Nel 1951, anno di inizio della prima edizione del Festival di Sanremo di certo erano ancora lontani i tempi in cui si prevedeva la creazione di internet e dei social network, ma gli spettatori si divertivano ugualmente con carta e penna a dare i voti ai cantanti in gara, sera dopo sera, fino a tifare per il loro potenziale vincitore. Ai tempi odierni questo gioco è diventato digitale, dando vita al famoso Fantasanremo che vede l’assegnazione di punti attraverso dei bonus e dei malus sulla base di ciò che farà ogni artista sul palco dell’Ariston. Il Fantasanremo nasce infatti nel 2020 da un gruppo di amici che al bar decidono di commentare insieme lo show, creando però un vero e proprio gioco con una moneta (i baudi), un punteggio e i modi di attribuzione dei bonus, prendendo spunto dagli eventi divertenti accaduti nel corso dello spettacolo in queste ultime edizioni.
Come funziona il Fantasanremo
Ogni iscritto può formare fino a 5 squadre in altrettante Leghe, ovvero l’insieme di squadre facenti capo ad un solo gruppo, decretare il proprio capitano e vedere l’evolversi del punteggio. Di iniziativa puramente gratuita, nel corso degli ultimi due anni il suo successo è cresciuto a dismisura a partire dalla partecipazione dei cantanti in gara che approfittano così per coinvolgere i propri fan e il pubblico.
Le leghe sono 277.855 con quasi 3 milioni di squadre iscritte
Basti solo pensare che per questa edizione 2023 le leghe sono arrivate a 277.855 con quasi 3 milioni di squadre iscritte. Proprio per questa previsione così positiva, molti brand e sponsor si sono affiliati al nome del Festival attraverso il Fantasanremo. Tra questi troviamo Crodino, Philadelphia, Lavazza, Pandora e TicketOne come sponsor e partner dedicati alla sostenibilità, come 3Bee, o al sociale con ActionAid, oltre a Radio2 e Radio Italia. Ogni sponsor offre l’opportunità di bonus extra ma soprattutto l’opportunità di partecipare anche a concorsi sul proprio sito creando un legame tra brand e Festival che non può altro che far accrescere ulteriormente il valore di Sanremo. In tutti i sensi.