19 Ottobre 2021
Nella prima puntata della nostra inchiesta dedicata ai giacimenti minerari dell’Afghanistan, ne abbiamo analizzato le dinamiche economiche, dopo aver provato a scattare una fotografia del tesoro, nascosto nel sottosuolo del Paese.
Ci eravamo lasciati con la profezia dell’ultimo Presidente afghano, Asfhar Gahni, il quale aveva parlato di “maledizione delle risorse”. Dopo aver letto la prima parte dell’inchiesta, probabilmente verrebbe da chiedersi, come mai gli Stati Uniti, dopo vent’anni di stanziamento fra i confini afghani, con migliaia di vittime e almeno due mila miliardi di dollari investiti, lo abbiano abbandonato così in fretta e furia, soprattutto in un momento storico di importante carenza di materia prime