Se agli adulti si continua a ripetere di fare attenzione alla privacy e agli attacchi hacker, ciò dovrebbe valere anche per oggetti e giocattoli che usano i bambini, eppure come vedremo, non sempre avviene così.
L’applicazione è priva di strumenti che verifichino l’età di chi si iscrive, come filtri per i minori, perciò chiunque poteva intessere relazioni emotive con l’”amico virtuale”.