Contro pratiche scorrette e monopoli dei “grandi” del digitale. Il Digital Markets Act
9 Gennaio 2022Mostro di Firenze, richiesta la riapertura delle indagini
11 Gennaio 2022Troppi debiti, Arriva in soccorso lo sportello per cittadini e imprese
di Coraline Gangai
Torino – Uno sportello per combattere il sovraindebitamento: l’iniziativa della Città Metropolitana di Torino a supporto di imprenditori e privati cittadini.
Fornire supporto e consulenza a soggetti privati o appartenenti al mondo dell’imprenditoria per gestire i debiti: sono queste le finalità dello sportello contro il sovraindebitamento nato dalla convenzione stipulata dalla Città Metropolitana di Torino con il Comune di Villastellone per estendere “La Rinascita degli Onesti”, l’organismo che tutela e offre sostegno ai soggetti indebitati, impedendo loro di compiere gesti estremi.
Il sovraindebitamento è disciplinato dalla Legge n.3/2012 intitolata “Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento”. Come emerge dal testo “per sovraindebitamento si intende la condizione di quei soggetti che non riescono a pagare i debiti in quanto non hanno la disponibilità economica. Le tipologie di debito incluse sono tre e sono quelle contratte nei confronti di banche, fornitori o privati e PA (Agenzia delle Entrate, Equitalia, ecc…)”.
Cosa dice la Legge n. 3/2012
La Legge rappresenta uno strumento di aiuto per coloro che si trovano in gravi difficoltà economiche in quanto introduce il cosiddetto “principio di sopravvivenza”, ossia la possibilità per i soggetti indebitati di proporre ai debitori un piano di ristrutturazione del debito, cioè pagare ciò che è nelle loro possibilità senza mettere in difficoltà le famiglie, continuando a garantirgli una vita decorosa.
A beneficiare di queste procedure sono persone fisiche, aziende agricole, piccole imprese, professionisti, enti del terzo settore e startup che devono dimostrare di non aver causato volontariamente la situazione di debito. Una volta estinto al debitore verrà applicata l’esdebitazione, ossia la cancellazione del debito residuo e la rimozione del soggetto dai registri di cattivo pagatore.
Lo sportello contro il sovraindebitamento: l’iniziativa spiegata dalla Città Metropolitana di Torino
Il 29 dicembre 2021 la Banca d’Italia ha pubblicato una nota intitolata “Indebitamento e liquidità delle imprese nel 2020: evidenze su micro-dati di impresa” in cui emerge come nel 2020 l’indebitamento delle società non finanziarie sia aumentato “di 36 miliardi (+3,3%) rispetto alla fine del 2019 a causa dell’incremento di prestiti bancari a medio e lungo termine, presumibilmente sostenuto dalle misure governative varate nel corso dell’anno per sostenere le imprese. La percentuale delle imprese che ha registrato un aumento del debito è pari al 5% e riguarda quelle di grandi dimensioni”.
Come ci spiega la Città Metropolitana di Torino “nel 2020, a seguito dell’esigenza di interessarsi alle situazioni dei soggetti fragili a rischio povertà, nasce lo sportello contro il sovraindebitamento. È in questo contesto di crisi che abbiamo deciso di convenzionarci con l’Organismo di composizione della crisi, ‘La rinascita degli onesti’, del Comune di Villastellone. Si tratta di uffici straordinari creati all’interno di enti pubblici, ordini professionali o enti locali, che hanno il compito di seguire il cittadino nelle procedure davanti al giudice per poter arrivare a una composizione umana della propria situazione debitoria”.
“Il fatto che il privato cittadino possa beneficiare di uno strumento che gli permetta di affrontare complessivamente la propria situazione debitoria, senza relazionarsi singolarmente con i singoli creditori, rappresenta un valore aggiunto. Questo è molto importante sia dal punto di vista economico, perché dovendo pagare un debito il soggetto incorre nel rischio di non essere produttivo, sia dal punto di vista sociale, perché nel momento in cui viene aiutato rientra nel circuito economico, riceve supporto psicologico e affronta la situazione nel miglior modo possibile”.
“A gestire lo sportello è l’Organismo di composizione della crisi del Comune di Villastellone, convenzionato con la Città Metropolitana di Torino, i cui operatori si alternano per accogliere le persone e orientarle sugli strumenti della Legge n.3. Noi, come Città Metropolitana, conduciamo la fase preliminare e conoscitiva di promozione della Legge n.3/2012. Se poi il privato cittadino ritiene di voler procedere si rivolgerà direttamente all’Organismo”.
Situato a Torino in corso Inghilterra 7, lo sportello che riceve solo su appuntamento il giovedì mattina dalle 9 alle 13, rappresenta uno spazio in cui i professionisti appartenenti all’Ordine dei commercialisti, dei contabili e degli avvocati, forniscono assistenza burocratica, legislativa e psicologica ai soggetti indebitati: “Per la particolare delicatezza della materia siamo riusciti a garantire, nonostante le limitazioni da Covid-19 e per la quasi totalità dei casi, colloqui in presenza. La mission è quella di fornire alle persone uno spazio privato in cui poter raccontare la propria storia dandogli la possibilità di interfacciarsi dal vivo con l’operatore. Questo, soprattutto sotto il profilo emotivo, aiuta il soggetto ad affrontare le proprie dinamiche di fragilità legate alla sua situazione debitoria”.
Gli ultimi due anni di pandemia hanno esercitato un forte impatto sull’economia delle imprese, molte delle quali hanno visto aumentare i propri debiti e diminuire la propria liquidità, accrescendo il rischio di povertà delle persone. Gli strumenti legislativi “sono ancora poco conosciuti in Italia, mentre all’estero vengono utilizzati da centinaia di migliaia di persone. Il nostro obiettivo è, da un lato, quello di dare spazio a queste tematiche facendo informazione, dall’altro arrivare a prevenire fenomeni di sovraindebitamento. Lavorando in prospettiva anche su progetti di educazione finanziaria si può dare una mano ulteriore ai cittadini.
Da settembre 2020 sono state 174 le persone che si sono rivolte allo sportello, 117 nel 2021. Anche se è aperto da poco più di un anno i dati confermano che stiamo andando nella giusta direzione”.