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USA e Israele, armi e soldi dal 1949

Una lunga storia d’amore, la relazione militare tra USA e Israele. Un’ultima stima ISPI conta una dote in armi di 216 miliardi di dollari, dal 1946 ad oggi, dall’America a Israele. 

Eppure la storia di questi destini intrecciati va ben al di là dei numeri, è fatta di guerra fredda, di antidoto al mondo arabo, di anti Iraq, con Israele che ha giocato il chiaro ruolo di avamposto “americano” prima nei confronti del Blocco sovietico, poi del mondo arabo.

È una storia comune fatta di esercitazioni militari e di ricerca tecnologica svolte come compagni di banco da una vita. È la storia del come togliere le castagne dal fuoco acceso da uno dei due Paesi.

Vediamo solo alcuni passaggi.

Nel 1949, finita la seconda guerra mondiale, arriva il primo aiuto americano di 100 milioni di dollari destinato a Israele. Negli anni immediatamente successivi, almeno fino agli Sessanta, l’aiuto è modesto, è la Francia il principale sostenitore di Israele. 

Nel 1962 si ha la prima fornitura in armi americane con il missile terra-aria Raytheon MIM-23 Hawk. Molto interessante è il telegramma con cui gli americani parlano della decisione del presidente Kennedy, desecretato e consultabile nella biblioteca virtuale ebrea: “If asked whether US would sell same missiles to Arab countries, you may respond US would give careful consideration to any request”.

https://www.jewishvirtuallibrary.org/u-s-willing-to-sell-hawk-missile-system-to-israel-september-1962

Nel 1968, dopo la guerra dei sei giorni, è l’amministrazione Johnson a promettere armi ad Israele, dopo averle concesse alla Giordania, in funzione anti-russa, come spiegato dagli USA. La scelta, si legge nel documento, deve essere tenuta segreta.

https://www.jewishvirtuallibrary.org/u-s-promises-arms-sale-to-israel-that-balances-sale-to-jordan-march-1965.

Dalle fonti consultabili, risulta che, dal 1949 al 1965, il 95% dei 63 milioni di dollari annui erogati dagli USA è destinato ad assistenza economica e aiuti alimentari. Il cambiamento importante si ha dopo le guerre arabo-israeliane, dalla fine degli Anni Sessanta i primi Anni Settanta, quando anche l’opinione pubblica americana percepisce Israele come un Paese sempre sotto assedio. Infatti la decisione del Congresso è di fornire aiuti militari sempre più importanti. Dal 1966 al 1970 il supporto cresce fino a 102 milioni annui di cui quasi la metà destinata alle spese militari. Dal 1974 Israele diventa il principale destinatario dei denari americani. Dal 1971 ad oggi gli aiuti americani a Israele risultano in media superiori ai 2,6 miliardi l’anno, due terzi dei quali sono andati in assistenza militare.

 “Also in 1971, Congress first designated a specific amount of and for Israel in legislation”

Dal 1979 il Commodity Import Program for Israel fu rimpiazzato con trasferimenti “diretti e ampiamente incondizionati”. Nel 1979 in particolare, si ha il trattato di pace tra Israele e l’Egitto e gli USA finanziano entrambi, come supporto alla pace, con 7,5 miliardi.

Un altro aiuto straordinario arriva nel 1985, quando il Congresso approva un pacchetto di assistenza economica straordinario (un miliardo e mezzo di dollari) per aiutare Israele in un momento di crisi economica e inflazione galoppante. Poi, lo sostengono per attuare delle riforme, fino al 1991 quando accadono varie cose. Il Congresso finanzia il “disturbo” arrecato per l’operazione “Desert storm”, fornendo soldi e missili Patriot per fare in modo che Israele possa difendersi dagli attacchi missilistici iracheni. Sempre nel 1991, dopo il collasso dell’Unione sovietica, gli USA sostengono Israele per accogliere i profughi che migrano dalla Russia e dal Blocco dell’Est. 

Si arriva così al 2003 quando arriva, con un Atto emergenziale, un aiuto straordinario, altri 9 miliardi in prestiti garantiti per tre anni e 1 miliardo per sovvenzionare la spesa militare. È il momento del conflitto israelo-palestinese, la Seconda Intifada. Dopodiché forniscono supporto al processo di pace tra i due Paesi. Sotto l’amministrazione Clinton proseguono gli aiuti nella misura di altri 1,2 miliardi annui. 

Secondo le tabelle riportate dal Servizio ricerche del Congresso americano, dal 1949 al 1996, sono stati forniti aiuti nell’ambito militare ed economico per un totale di 68 miliardi di dollari. A questi si aggiungono altri aiuti per i rifugiati ebrei, per le borse di studio e l’assistenza scolastica e per l’assistenza sanitaria.

Per gli anni a seguire, alla prossima puntata.

Fonte principale:

https://web.archive.org/web

20150731092044if_/http://www.fas.org/sgp/crs/mideast/RL33222.pdf

foto di @dania-ceragioli